L'inizio di stagione di Rafael Nadal è stato senza dubbio deficitario, culminando con il ritiro all'Australian Open a causa di un problema al ginocchio destro. Questo flop ha fatto scivolare il maiorchino al quarto posto nella classifica Atp, alle spalle del serbo Djokovic e del britannico Murray, mentre Roger Federer guarda tutti da lassù, da un trono che Rafa ha assaggiato nel recente passato, ma che ora sembra così distante.
Il tecnico torna anche sul ritiro degli Australian Open, sottolineando che "è stata la decisione giusta presa al momento giusto; era impossibile continuare a giocare a quel punto". Inevitabile, però, che il pensiero corra ai tanti, troppi infortuni di Rafa negli ultimi anni. "E' vero, in carriera ha avuto diversi problemi - ammette Toni Nadal - ma il tennis è diventato uno sport molto aggressivo per il fisico e gli infortuni fanno parte del gioco".
La discesa del suo pupillo al quarto posto nella classifica Atp, dopo 4 anni e mezzo consecutivi sul podio mondiale, non preoccupa Toni più di tanto: "Certo, tutti vogliono occupare le primissime posizioni in classifica, ma fondamentalmente quando giochi a tennis l'importante è vincere i tornei, quindi adesso noi pensiamo solo a recuperare la condizione necessaria per lottare per il successo nei tornei del Grande Slam".
E non potrebbe essere altrimenti, visto che la priorità del 2010 di Nadal sembra senza dubbio il ritorno al successo al Roland Garros, per riscattare il clamoroso ko dello scorso anno, quando il maiorchino vide interrompersi la sua striscia-record di partite vincenti sulla terra parigina a quota 31, di fronte a un incredibile Robin Soderling.
Per chiudere, però, Toni Nadal vuole scacciare le polemiche riguardo agli ultimi chiacchierati dissidi con suo nipote: "Anche se a volte possiamo pensarla in maniera diversa, non c'è alcun conflitto tra noi. La nostra relazione è ottima". Basterà questo per ritrovare il 'vero' Nadal?
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