sabato 28 novembre 2009

robin round

gruppo a
1°giornata

Murray vs Del Potro 6-3 3-6 6-2

Federer vs Verdasco 4-6 7-5 6-1







3°giornata

Federer vs Murray 3-6 6-3 6-1





Del Potro vs Verdasco 6-4 3-6 7-6




5°giornata

Del Potro vs Federer 6-2 6-7 6-3

Murray vs Verdasco 6-4 6-7 7-6

gruppo b

qualificati
Federer e Del Potro

2°giornata

Soderling vs Nadal 6-4 6-4






Djokovic vs davydenko 3-6 6-4 7-5

4°giornata

Davydenko vs Nadal 6-1 7-6




Soderling vs Djokovic 7-6 6-1

6°giornata


Djokovic vs Nadal 7-6 6-3

davydenko vs Soderling 7-6 4-6 6-3


qualificati
Soderling e Davydenko












Federer si conferma n°1 del mondo

venerdì 27 novembre 2009

Djokovic passa a sergio e tacchini




Due sono le curiosità uno l'anno scorso al Djokovic al masters abbandono wilson per head e due Djokovic abbandona il colosso tedesco propio quando si dice che Murray porebbe passare ad adidas.
Sergio Tacchini International ha annunciato l’ingaggio del campione di tennis Novak Djokovic come nuovo global brand ambassador. La collaborazione, che inizierà il 1 Gennaio 2010, consacra il 22enne campione serbo numero 3 al mondo, come nuovo volto del brand icona del tennis, rappresentato in passato da tennisti leggendari come John McEnroe, Jimmy Connors, Vitas Gerulaitis, Mats Wilander, Pete Sampras, Pat Cash, Goran Ivanisevic, Gabriela Sabatini, e Martina Hingis.

“Sono contento di collaborare con Sergio Tacchini, un brand forte che ha veramente il tennis nel suo Dna - ha dichiarato Djokovic - e sono onorato di diventare parte di questa eredità. Molti tra i migliori tennisti, e tra questi i miei idoli personali Pete Sampras e John McEnroe, hanno vinto quasi tutti i titoli, molti dei quali indossando nelle grandi vittorie il logo Sergio Tacchini. Adesso che entro in una nuova fase della mia carriera professionale, vorrei ringraziare il team Adidas, che mi ha incredibilmente supportato e con cui ho condiviso grandi risultati”.

“Avere Novak Djokovic all’interno del nostro team è un onore ma non solo, è anche un passo significativo nel processo di rilancio di Sergio Tacchini”, afferma Billy Ngok, Presidente di Sergio Tacchini International. “Con le vittorie dei Masters di Shanghai nel 2008 e degli Open di Pechino quest’anno, Novak ha raggiunto una enorme popolarità in Cina, e sarà così di supporto al nostro lancio in questo nuovo mercato, assieme ad altri grandi paesi di tutto il mondo”.

“Siamo molto emozionati che Novak entri a far parte del team Sergio Tacchini perché è un grande tennista, e non vediamo l’ora di accompagnarlo alla conquista del primo posto”, afferma Jean-Luc Battaglia, CEO di Sergio Tacchini International. “Ammiriamo la sua personalità, il carisma e la sua capacità di intrattenere il pubblico, siamo sicuri che Novak ci aiuterà a riportare Sergio Tacchini ai suoi giorni di gloria”.

L’accordo è stato curato da Edoardo Artaldi per Sergio Tacchini International, e CAA Sports, una divisione di Creative Artists Agency, un’agenzia di entertainment e sport, per conto del suo cliente Djokovic.

sabato 21 novembre 2009

nadal:prendere o lasciare


Per il maiorchino è stato un 2009 difficile Londra e la coppa davis gli daranno lo sprint per chiudere bene il 2009 e iniziare bene il 2010.
Alla vigilia del Master e della finale di Davis, lo spagnolo parla a ruota libera di questo e molto altro in due interviste rilasciate al quotidiano inglese “The Guardian” e a quello spagnolo “La Vanguardia”.

E' molto difficile che Nadal a Londra torni n°1 del mondo.
Nell’ultimo atto di Davis contro i cechi, il 23enne maiorchino e la sua Spagna partono invece con i favori del pronostico. Rafa dichiara di attendere gli ultimi due appuntamenti stagionali con aspettative e stati d’animo differenti. “Sul veloce dell’O2 Arena non sarò a mio agio ma sto bene e me la giocherò. La Davis è l’obiettivo principale di ciò che resta dell’anno. E’ alla nostra portata. Si giocherà al Palau Sant Jordi dove ho fatto il portabandiera nel 2000, stavolta parteciperò da giocatore. E’ una esperienza che ti resta per sempre”.
Il ritorno nella capitale inglese riconduce Nadal ai “terribili” momenti tra giugno e luglio. L’inattesa sconfitta negli ottavi del Roland Garros contro Soderling, i problemi alle ginocchia, la forzata rinuncia a difendere il titolo a Wimbledon. Tutto mentre i suoi genitori divorziavano. Le parole di Rafael esprimono ancora amarezza: “purtroppo nel momento chiave del 2009 sono intervenute una serie di negatività a catena. A Parigi ero abbattuto per i problemi tra i miei genitori, teso per i dolori dovuti alla tendinite. Quando poi ho capito di non poter giocare Wimbledon ho toccato il fondo. Il divorzio tra i miei genitori ha rappresentato un cambiamento problematico per la mia vita. Ha avuto ripercussioni pure sul mio tennis. E’ dura essere lontano da casa, non sapere come stanno le cose realmente. Per un mese ho vissuto un po’ fuori dal mondo”.

Per Nadal, Londra ha comunque un sapore tutto speciale. Se poi di fronte c’è Federer, suo eterno rivale, lo show è assicurato, lacrime comprese. “Wimbledon è il mio torneo preferito... Roger è dotato di qualità innate e speciali... Si è vero, ho pianto come un bambino per le occasioni perse nella finale 2007 (2-6 al quinto, ndr). Non so invece se la vittoria del 2008 (9-7 al quinto, ndr) sia stato il miglior match di tutti i tempi ma, per quanto mi riguarda, è stato il momento più alto della mia carriera”.

A chi gli chiede infine un primo bilancio della stagione e un proposito al termine dell’anno più difficile della sua carriera, lo spagnolo risponde di essere nel complesso soddisfatto. Sente la necessità di ambire sempre al meglio. “Se non fosse giunto l’infortunio sarebbe stata un’ottima annata, Ho vinto uno Slam e tre Masters Series (Australian Open, Monte Carlo, Barcellona e Roma, ndr)... Per continuare a crescere devi avere stimoli, entusiasmo, giorno dopo giorno. Non può aiutarti nessuno. Devi volerlo tu. Io cerco di pormi sempre un obiettivo che al momento è quello di migliorare come tennista e come persona. Quest’ultimo traguardo è il più importante di tutti”. Rafa sembra aver le idee chiare: intende tornare a vincere in fretta. Gli avversari, Federer in primis, sono avvisati.

giovedì 19 novembre 2009

carlos moya torna nel 2010



Per un Safin che saluta, c’è un Moya che ritorna. Pochi giorni fa il circuito Atp ha “perso” un ex numero 1 mondiale. Nel 2010 riabbraccerà un altro “vecchio” leader del ranking. L’infortunio al bacino che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi tutto il 2009 è solo un brutto ricordo. La “pensione” può attendere. Carlos Moya lo ha reso noto in occasione dei campionati spagnoli di tennis a squadre in cui ha rappresentato il Real Club di Barcellona. Dopo aver fatto i propri auguri a Nadal & company, che sfideranno a breve i cechi nella finale di Davis, il 33enne spagnolo ha parlato del proprio futuro.

“I miei obiettivi? Sinceramente è difficile fissarne per il prossimo anno. Finalmente non avverto più dolore ma non sono ancora al 100% fisicamente. Spero che nel mese e mezzo che manca all’inizio della nuova stagione riesca a migliorare. Voglio solo vedere come andranno le cose e se riuscirò ancora ad esprimermi secondo un certo standard di gioco, anche se non posso aspirare a tornare al livello del 2007 (quando era stabilmente nei top 20 dalla seconda metà dell‘anno, ndr)”.

Carlos Moya Llompart nasce a Palma di Maiorca il 27 agosto 1976. Inizia a giocare a 6 anni col cugino Gregory (capace di raggiungere il 74esimo posto del ranking Atp). Diventa pro nel 1995 anno in cui vince il suo primo Atp sul rosso di Buenos Aires. Proprio sulla terra battuta Moya vive le sue più importanti imprese tennistiche coronate dalle prestigiose vittorie a Montecarlo, Roma e Parigi (Roland Garros 98). L’ultimo titolo risale all’estate 2007 in Croazia (Umago) dove Carlos ha trionfato per ben 5 volte. Nella bacheca dello spagnolo figurano 20 tornei Atp in 44 finali, la leadership mondiale (marzo ’99) e la Davis 2004. L’ultima apparizione ufficiale di Moya è la sconfitta al secondo turno di Acapulco contro l’argentino Leonardo Mayer (n.76 Atp). E’ il febbraio 2009, Carlos decide di interrompere l’attività agonistica. Il problema all’osso iliaco della gamba destra lo tormenta da quasi un anno. La carriera sembra più a rischio: le voci di un ritiro definitivo sempre più probabili. Ad aprile l’intervento, poi la lunga e faticosa rieducazione. Ora l’incubo è alle spalle e Carlos (n.456 Atp) ha voglia di rimettersi in gioco. Durante la forzata inattività lo spagnolo ha pensato comunque al proprio futuro. Ha fondato con Benito Barbadillo (manager di Nadal e Djokovic) e Giorgio Di Palermo (ex Atp Tour manager) un’agenzia di public relations. La Bp1r, nome della società, mira a moltiplicare le potenzialità mediatiche di uno sportivo coordinandone le attività con i principali strumenti d’informazione e pianificandone gli eventi più rilevanti (commerciali, promozionali, di beneficienza...). Rafa, Nole, i nostri Seppi e Fognini, ma anche il calciatore Esteban Cambiasso hanno già scelto di “servirsi”
dell’assistenza della Bp1r...

Tra gli obiettivi futuri di Carlos vi è anche quello di aprire un’accademia per tennisti in erba nella “sua” Maiorca. Il progetto è in cantiere ma se ne riparlerà non prima del 2012. Ma quando Moya deciderà di appendere la racchetta al chiodo, non resterà certamente inoperoso...





La scheda
Nome e Cognome Carlos Moya Llompart
Età 33 anni
Data di nascita 27 agosto 1976
Luogo di Nascita Palma di Maiorca (Spagna)
Nazionalità Spagnola
Residenza Ginevra (Svizzera)
Altezza 190 cm
Peso 86 kg
Stato civile Fidanzato dal 2007 con l’attrice spagnola Carolina
Cerezuela
Professionista dal 1995
Gioca Destrorso (rovescio bimane)
Titoli Atp (singolo) 20 (1995: Buenos Aires; 1996: Umago; 1997: Long Island; 1998: Monte Carlo Masters Series, Roland Garros; 2000: Estoril; 2001: Umago; 2002: Acapulco, Bastad, Umago, Cincinnati Masters Series; 2003: Buenos Aires, Barcellona, Umago; 2004: Chennai, Acapulco, Roma Masters Series; 2005: Chennai; 2006: Buenos Aires; 2007: Umago)
Finali perse Atp (singolo) 24 (1996: Monaco, Bucarest; 1997: Sidney, Australian Open, Amsterdam, Indianapolis, Bournemouth, 1998: Maiorca, Atp World Tour Championship, 1999: Indian Wells Masters Series, 2000: Tolosa; 2001: Barcellona; 2002: Monte Carlo Masters Series, Hong Kong; 2003: Miami Masters Series, Vienna; 2004: Sidney, Buenos Aires; 2005: Umago; 2006: Chennai; 2007: Sidney, Acapulco; 2008: Costa do Sauipe, Bucarest)
Titoli Atp (doppio) 0
Finali Atp (doppio) 0
Attuale classifica (singolo) No. 456
Attuale classifica Atp (doppio) N. D.
Miglior classifica Atp (singolo) No. 1 (15 marzo 1999)
Miglior classifica Atp (doppio) No. 108 (29ottobre 2001)
Miglior risultato Australian Open (singolo) Finale (1997)
Miglior risultato Roland Garros (singolo) Vittoria (1998)
Miglior risultato Wimbledon
(singolo) Quarto turno (2004)
Miglior risultato
US Open (singolo) Semifinale (1998)
Miglior risultato in tornei dello Slam (doppio) Quarti di finale (Australian Open 2001con Lapentti)
Matches vinti/persi (singolo) AtpGrande Slam 573/314
Matches vinti/persi Coppa Davis (singolodoppio) 20/7
Tie-breaks vinti/persi (singolo)
AtpGrande Slam 225/165
Guadagni totali in carriera $13,421,955
Allenatore Luis lobo





















via roddick avanti soderling


Per il secondo anno consecutivo Roddick da forfait al masters di fine stagione.
Lo statunitense non sarà a Londra, fermato dai problemi al ginocchio delle ultime settimane, al suo posto lo svedese. Dal 22 al 29 novembre prossimo se la giocherà con Roger Federer, Rafael Nadal, Andy Murray, Novak Djokovic, Juan Martin del Potro, Nicolay Davydenko e Fernando Vardasco.

Niente da fare. La stagione di Andy Roddick non si chiuderà con le Atp World Tour Finals di Londra. Lo statunitense ha chiuso con il Masters 1000 di Shanghai, quando si ritriò al secondo turno contro Stanislas Wawrinka. Il finalista di Wimbledon è stato messo ko da un infortunio al legamento del ginocchio sinistro. Ed è stato costretto a dare forfait al torneo che vedrà scendere in campo i migliori otto al mondo.

Al posto di A-Rod ci sarà però il finalista del Roland Garros, Robin Soderling, mentre la prima riserva diviene così Jo-Wilfried Tsonga e la seconda Fernando Verdasco. Per Soderling sarà un debutto nelle World Tour Finals, ciliegina sulla torta di un 2009 a tratti magico. La Svezia non portava un tennista a questa rassegna dal 2002, quando a centrare l'obiettivo fu Thomas Johansson.

Se la gioia di Soderling è grande, enorme è la delusione di Roddick. "Sono molto deluso - ha dichiarato - perché mi sarebbe piaciuto tantissimo giocare a Londra. Il fatto è che non ho recuperato appieno e non sarei in grado di potermela giocare sino in fondo. Ma prometto che nel 2010 non mancherò l'appuntamento".

mercoledì 18 novembre 2009

babolat pure drive roddick gt







E' la racchetta autografata da Andy Roddick. La Pure Drive Roddick GT Plus combina il peso ed il bilanciamento tipici di una racchetta agonistica con il profilo e la rigidità della Pure Drive Plus. Il risultato è un' eccellente stabilità e potenza unita ad un grande controllo e ad un' ottima predisposizione agli effetti. L'aumento di lunghezza al telaio riesce a generare dei movimenti molto veloci e quindi ad aumentare le prestazioni di potenza ed effetto grazie ad uno swing aggressivo. Aggiornata con l'utilizzo della tecnologia GT, questa racchetta offre una maggiore rigidità proprio grazie alla Grafite al Tungsteno che viene impiegata per costruirla. Dalla linea di fondo questo telaio offre grandi colpi, compreso dei passanti micidiali. A livello di stabilità e di tocco è veramente impressionante e tutto questo la rende una validissima scelta per tutti i giocatori di livello avanzato che devono rispondere aggressivamente ai loro forti avversari. Allo stesso tempo questa è la racchetta giusta per chi vuole veramente colpire forte la palla! Attraverso un movimento veloce e completo, si riesce a scagliare dei colpi veramente penetranti su tutte le zone del campo di gioco. Sulle palle corte è micidiale: potete colpirle con una precisione quasi chirurgica e con ottimi effetti. I nostri tester TW hanno trovato in questo telaio un grande livello di controllo in ogni occasione di gioco. A rete la racchetta offre molta stabilità e potenza e permette quindi di chiudere le volèe con profondità e precisione. Offre un tocco molto pulito sia sui colpi precisi che sulle volèe ed anche nei colpi maggiormente angolati. Sul servizio addirittura brilla di luce propria!. La quantità di potenza e di effetto che si possono generare con questa racchetta infatti sono veramente impressionanti. Roddick è famoso per tirare delle vere e proprie bombe e non ci sono dubbi infatti del perchè questa sia la sua racchetta! Concludendo un telaio molto impressionante sotto tutti i punti di vista e quindi un valido aggiornamento alla Pure Drive Roddick Plus. Maggiormente consigliata ai giocatori di livello avanzato.

federer cambia attrezzo


WILSON SIX ONE TOUR BLX
Ecco la nuova racchetta di Federer lo svizzero probabilmente la userà da gennaio.
Sarà pressoché simile all'amata K Six-One Tour 90, rispettandone l'ampiezza del piatto corde (una delle caratteristiche del giocatore elvetico) e il bilanciamento. Come già accaduto per tutti i precedenti modelli ne verranno create almeno tre versioni, con peso e bilanciamenti diversi. Una dalle caratteristiche professionali (come l'attuale '95' utilizzata da Del Potro, Mayer, Bellucci ed altri) e un modello più 'facile' per tutti quei giocatori di livello amatoriale che vorranno provare ad imitare le gesta del numero uno del mondo.
Noi l'aspettiamo e appena avremo notizie della racchetta di Nadal la faremo vedere.

world tour finals:gironi sorteggiati



Group A
Roger Federer
Andy Murray
Juan Martin Del Potro
Fernando Verdasco

Group B
Rafael Nadal
Novak Djokovic
Nikolay Davydenko
Robin Soderling

Ci sarà quindi l’attesa rivincita della finale degli US Open tra il numero 1 del mondo e Juan Martin Del Potro, reduce da un problema addominale che lo ha costretto al ritiro a Parigi Bercy. Nel Gruppo B, andrà in scena il 7° episodio stagionale della sfida infinita tra Rafael Nadal e
Novak Djokovic, protagonisti nell’ultimo Master1000 parigino, di una semifinale a senso unico per il serbo.

martedì 17 novembre 2009

liste di ingresso 2010





Abbiamo ottenuto alcune entry list di tornei atp del2010 mettiamo i giocatori di rilievo e sottolineamo che posso ancora iscriversi giocatori di alto rilievo ma momentaneamente sono questi.
Brisbane international 2010
Andy Roddick
James Blake
Geal Monfils
Gilles Simon
aircel Chennai open 2010
Robin Soderling
Marin Cilic
Stanislas Wawrinka
medibank international Sydney 2010
Gael Monfils
Lleyton Hewitt
Tomas Berdych
Stanislas Wawrinka

Federer nadal sorpasso al fotofinish


Le remote possibilita di tornare al primo posto della classifica atp per Nadal si giocano a Londra.
Il Masters 1000 di Parigy Bercy ha emesso la propria sentenza: sarà Novak Djokovic il tennista da battere nelle ATP World Tour Finals di Londra, l'ultimo grande appuntamento della stagione che metterà di fronte i migliori otto tennisti dell'anno. Nella capitale francese Nole ha sconfitto Monfils in finale confermando il suo stato di grazia, peraltro già evidenziato in quel di Basilea quando impedì all'eroe di casa, Roger Federer, di servire il poker nella sua città natale.

E a proposito di Federer, il numero 1 del mondo non è riuscito a sfatare il tabù e lo scarso feeling con Parigi Bercy, cedendo troppo presto per mano del non irresistibile Julien Benneteau. Ha sofferto parecchio anche Rafael Nadal, che ha fatto più strada del rivale ma soltanto tra mille peripezie (e match point salvati). La battaglia di Londra riproporrà l'affascinante duello, con gli altri top-8 pronti a contendere loro il titolo, da Djokovic a Murray, da Roddick a Del Potro, da Verdasco a Davydenko. Il confronto incrociato tra i primi due giocatori del mondo vale per lo spettacolo ma anche per la classifica ATP, visto che Nadal può ancora sperare di chiudere l'anno al numero 1. Il sito online di Marca ha calcolato le chance dello spagnolo. Il sorpasso su Fed-Express in effetti è possibile, ma resta un'eventualità remota. Vediamo perché:

Attualmente Federer e Nadal sono divisi in classifica da 945 punti (10.150 lo svizzero, 9.205 lo spagnolo). Al Masters londinese, ogni tennista disputerà tre partite di round robin, con ciascuna vittoria che porta in cascina 200 punti; il successo in semifinale vale altri 400 punti, quello in finale altri 500. In pratica, chi si aggiudica il torneo senza perdere mai una partita incamera 1500 punti ATP. Il 'cambio della guardia' si verifica se:

- Nadal vince tutte le partite (1500 punti) e Federer non ne vince nessuna (0 punti), una sola (200) o solo due (400)

- Nadal vince il torneo perdendo però una partita di round robin (1300 punti) e Federer non ne vince nessuna (0 punti), o una sola (200)

- Nadal perde la finale (1000 punti) e Federer non vince nessuna partita (0).

Come si vede, Federer può dormire sonni (abbastanza) tranquilli: per scavalcarlo al vertice del ranking ATP, Nadal ha come ipotesi più verosimile quella di vincere il torneo senza mai perdere un match, sperando al contempo che lo svizzero subisca almeno una sconfitta nel proprio girone di round robin.

lunedì 16 novembre 2009

giocatore della settimana


Novak Djokovic
Al secondo turno vince contro Monaco una partita non difficilissima ma combattuta,poi arriva un doppio 6-2 contro Clement,ai quarti vince in tre set per 6-4 1-6 6-3,in semifinale sembrava che contro Nadal dovesse essere un partita combattuta ma 6-2 6-3 ed è finita,in finale 6-2 5-7 7-6 e Djokovic vince il torneo meritatamente.

finale parigi-bercy



Djokovic vs Monfils 6-2 5-7 7-6











Commento
Parigi si inchina a Novak Djokovic vittoria sudata per il serbo che nel primo set ha dominato per 6-2 nel secondo il francese riapre l'incontro con un 7-5,nel terzo Djokovic si ritrova avanti per 4-1 ma Monfils davanti al pubblico di casa non si demotiva e porta Djokovic al tie-break ma il serbo non vuole buttar via l'incontro che aveva in tasca e porta a casa l'incontro.










domenica 15 novembre 2009

parigi-bercy il torneo dei ritiri "per sempre"


Dopo Santoro anche Safin si ritira.
L'attualmente n°65 del mondo si è ritirato dopo la sconfitta in tre set contro Del Potro.
Comunque il Russo l'aveva annunciato che sarebbe stato il suo ultimo torneo.

Marat ha lottato fino all'ultimo e ha reso la vita difficile al numero 5 del mondo. Alla fine però è stato costretto a cedere, ma Del Potro si è comportato nel modo più signorile possibile: si è complimentato con l'avversario, lo ha festeggiato, è andato a sedersi accanto a lui e il classico rito dell'autografo sulla telecamera si è trasformato. Juan Martin, anziché firmare, ha scritto "Gracias Marat", gli ha poi ceduto il pennarello e la firma impressa sul vetro è stata appunto quella di Safin, per l'ultima volta.


L'organizzazione del torneo, però, impeccabilmente ha voluto salutare un campione, che di genio e sregolatezza ha fatto i suoi marchi di fabbrica, con una bella cerimonia d'addio.

Sono infatti entrati in campo per celebrare il giocatore vecchie glorie del passato più o meno recente (Marc Rosset, Younes El-Aynaoui, Albert Costa e Cedric Pioline) e colleghi ancora in attivita: Karlovic, Robredo, Simon, Djokovic e ovviamente Juan Martin Del Potro, che era già presente.

Non è finita, perché sul maxischermo che troneggia sopra il campo è andato in onda un RVM con i saluti da parte di altri grandi del circuito ATP come Roger Federer, Rafal Nadal e Nicolay Davydenko.

Queste le parole d'addio di Marat, tra le lacrime trattenute e la voglia di scherzare come sempre: "Sono orgoglioso di essere a Parigi e che siate venuti a vedermi. E' bellissimo vedere Younes, Rosset e gli altri della nuova generazione, significa tanto per me, anche perché quelli che giocano ancora posso sempre vederli, ma quelli che hanno già smesso mi hanno fatto un grande regalo. Questo giorno rimarrà a lungo nella mia memoria, è il giorno da coservare in un cassetto e tenere lì per sempre. I soldi che ho guadagnato col tennis mi hanno aperto tante opportunità e ora un'altra porta sarà aperta. Il mio progetto per il futuro? Sarei contento di avere il 10%del successo che ho avuto con il tennis anche nella vita privata, sarà dura ma dovrò pur fare qualcosa! Ho comunque delle prospettive. Programmi per stasera? Certamente festeggerò, adesso i ristoranti sono chiusi, ma c'è il mio manager e amico là che si nasconde: è molto timido, ma mi organizzerà la serata".

Dopo, a Marat è stato consegnata la chiave del palazzetto come ricordo della cerimonia, trofeo che Marat ha alzato al cielo con le lacrime agli occhi, per l'ultimo saluto al pubblico del grande tennis che dice addio al russo con un rimpianto: se solo Safin avesse avuto più "testa", la sua carriera sarebbe stata costellata di molti più successi e magari non si sarebbe interrotta a 29 anni.

Questo il palmares di Safin:

1999 Boston

2000 Masters Series Parigi, San Pietroburgo, Tashkent, US Open, Masters Series Canada, Maiorca, Barcellona

2001 San Pietroburgo, Tashkent

2002 Masters Series Parigi

2004 Masters Series Parigi, Masters Series Madrid, Pechino

2005 Australian Open


Per un grande campione una grande foto.

sabato 14 novembre 2009

semifinali parigi-bercy



Djokovic vs Nadal 6-2 6-3











Monfils vs Stepanek 6-4 5-7 6-4

quarti di finale parigi-bercy



Nadal vs Tsonga 7-5 7-5










Djokovic vs Soderling 6-4 1-6 6-3









Stepanek vs Del Potro 4-0 A









Monfils vs Cilic 3-6 6-4 6-4

ottavi di finale parigi-bercy


Nadal vs Robredo 6-3 3-6 7-5











Djokovic vs Clement 6-2 6-2












Stepanek vs Murray 1-6 6-3 6-4











Del Potro vs Gonzales 6-7 7-6 A



Commento
Rafael Nadal vince ma non è ancora al top nel primo set gioca bene mettendo molti vincenti e porta a casa il set nel secondo Robredo riapre l'incontro e nel terzo Nadal si salva come fatto nella partita con Almagro.
Djokovic batte la Wild Card Clement Novak a questo punto sembra il favorito del torneo.
Murray crolla contro Stepanek dopo aver dominato il primo set lo Scozzese si arrende.
Del Potro esce vincitore da un doppio tie-break il primo andato a Gonzales il secondo a Del potro e poi arriva il ritiro di Gonzales



Altri risultati
Monfils vs Benneteau 6-4 6-3

Cilic vs Verdasco 3-6 6-3 6-4

Soderling vs Davydenko 6-3 3-6 6-4

Tsonga vs Simon 6-2 6-3

t

giovedì 12 novembre 2009

2°turno parigi-bercy



Bennetau vs Federer 3-6 7-6 6-4









Nadal vs Almagro 3-6 7-6 7-5







Djokovic vs Monaco 6-3 7-5





Murray vs Blake 6-3 6-7 7-6








Del Potro vs Safin 6-4 5-7 6-4







Verdasco vs Seppi 6-7 6-4 6-4






Commento
Colpo di scena a parigi-bercy Roger Federer viene battuto dal giocatore di casa Bennetau nel primo set lo svizzero è parso in grandissima forma ma nel secondo set il francese tira fuori l'orgoglio e vince il tie-break nel terzo Federer crolla del tutto e perde una partita facile sulla carta.
Nadal invece vince ma non convince nel primo set ad Almagro basta un break per vincere il primo set per 6-3,ma il maiorchino non può perdere cosi quindi vince il secondo set al tie-break e nel terzo arriva un 7-5 con il quale Nadal vince.
Dopo l'eliminazione in doppio con Nadal Monaco viene eliminato anche in singolo contro Novak Djokovic che dei top 4 è quello che vince con più facilita un 6-3 7-5.
Il ritiro di Marat Safin arriva contro J.M Del Potro incontro vinto in tre set dall'argentino.






Monfils vs Guez 6-4 7-5

Cilic vs Kubot 6-7 6-4 6-2

Stepanek vs Triocki 6-4 6-0

Gonzales vs Inser 7-5 7-6

Davydenko vs Becker 6-2 6-1

Soderling vs karlovic 6-4 7-6

Clement vs Haas 5-7 6-3 7-6

Tsonga vs Montanes 6-1 7-5

Simon vs Ljubicic 6-3 3-6 7-6

Robredo vs Berdych 6-4 6-4
Consegna delle chiavi per l'acceso sul centrale a safin vincitore sel torneo nel 2000,2002 e 2004